Molte sono le cause che possono portare a un infortunio; alcune sono attribuibili al lavoratore e altre al datore di lavoro. Analizziamo le principali.
Cause di infortuni da attribuirsi a comportamenti del lavoratore:
- sbadataggine, scarsa attenzione e concentrazione;
- eccessiva fretta;
- superficialità nella valutazione del pericolo: lo si ritiene poco importante o difficile che accada;
- inosservanza delle norme di sicurezza, per comodità, pigrizia o non conoscenza del pericolo e delle norme;
- eccessiva stanchezza (non sempre dovuto al lavoratore), mancanza di adeguato riposo, uso di alcolici.
Cause di infortuni connessi alla responsabilità del datore di lavoro:
- non idonea organizzazione di corsi di formazione all’atto dell’assunzione, in caso di nuova qualifica o funzione, in caso di introduzione in azienda di nuovi macchinari o nuovi materiali pericolosi o di diverse impostazioni di lavoro;
- non informazione del personale sui pericoli relativi alla sicurezza e alla salute connessi con le proprie mansioni;
- macchinari privi delle idonee misure di sicurezza;
- locali non a norma di sicurezza, in particolare pavimenti non antiscivolo e zone interne senza pozzetti di drenaggio;
- mancanza dell’apposita cartellonistica che richiami l’attenzione sulle istruzioni per l’uso dei macchinari, sulle varie norme di sicurezza, sugli atteggiamenti abituali (non correre, toccare un macchinario o aprirlo mentre è in funzione, come comportarsi in caso di un funzionamento anomalo, come sollevare materiale pesante ecc.);
- mancanza di controllo del personale affinché rispetti le norme di sicurezza.
